Vicini di Classe
il blog della scuola media L. Vicini
giovedì 1 ottobre 2020
Si riparte!
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scuola media
Ubicazione:
Parma PR, Italia
lunedì 15 giugno 2020
Lockdown Daily Routine - 1^C
Victoria's daily routine
Nicole's daily routine
Niccolò's daily routine
These were our daily routines during the lockdown. Now we are very happy going out with our friends and enjoying the summer!
venerdì 5 giugno 2020
Radio Vicini - On Air
Ieri è andata in onda su Radio Vicini il primo podcast della nostra redazione!
Lo trovate qui a fianco, in cima alla pagina →
Complimenti a Caterina, Debora, Ilhem, Indira, Lucia, Sara, Sylvio e Jazmin per il grande lavoro svolto: adoriamo già la loro trasmissione!!
Ringraziamo Francesco Montali di RadiOfficina per averci guidati alla scoperta del mondo della radio 😀
Quando sarà in musica, non vediamo l'ora di farvi ascoltare questa bellissima canzone scritta da Sylvio:
Era tutto più facile
Ora mi chiedo se tornerà tutto normale
Ero meno disponibile
Quasi quasi invisibile
Resto a casa non faccio il ribelle
Stai zitto e non fare storielle
Mi chiedo se rivedremo di nuovo le stelle
Mi chiedo se un giorno saremo delle stelle
Intanto rimani a casa e fai l'eroe
Sto a casa e faccio il flexboy
Dal tuo balcone fai il flash mob (o no?)
Mi chiedo se dopo sarò sempre quello che ero stato (o sì?)
Intanto resto a casa e ci penso
Giù in piazza c'è solo il vento
Non uscire se non hai un mezzo
Senza mascherina io non esco
L'amuchina che alza costo
La Cina che non è più al primo posto
Aiuta chi è nel bisogno
l'Italia che è rimasta la stessa
Forte e sempre più unita
Ti prego non fare il turista
Non dire alla pula una bugia
Il 4 maggio se fai un' uscita
Non uscire se non hai una zia
Resta al fresco per uscire ghiacciato
Ringrazia Dio se la fortuna ti ha baciato
Se sei a casa bello e sano
È per il fra' che non è uscito
Tu fai lo stesso per il tuo compare
Per tuo padre, tuo nonno e tua madre
Stai a casa e non fare c*****e
Insomma fai come ha detto Conte
Ritorneremo sempre più forti
Prego per l'anima mancata
E al sensibile anziano
La culla della storia del mondo
Quello che gira sempre in tondo
Giro giro giro tondo
Questa volta non casca il mondo
Almeno io ci spero tanto
Ogni medico è un santo
Spera per ogni caso
E salva ogni possibile uomo
Dall'amico al nemico
Prego che vada tutto al meglio.
Sylvio Yah-se Zantey Folly
giovedì 4 giugno 2020
Cenerentola nel mondo
Noi alunni di 1^B abbiamo lavorato sulla fiaba di Cenerentola, scoprendo che è narrata in tutto il mondo, seppur con trame diverse, che rispecchiano la cultura del paese di appartenenza. Abbiamo letto i testi e, una volta sintetizzati, li abbiamo trasformati in un fumetto.
Queste sono le storie che ci sono piaciute di più:
La fanciulla, il re delle rane e il figlio del capo - Cenerentola dalla Nigeria
Giuseppe Jacobs, Terence M'Poue, Darel Mbaketchep e Sara Serra |
Quando Buddha portava i sandali - Cenerentola dalla Cina e dal Vietnam
Marta Pighi e Milena Prodan |
Gli zoccoletti d'oro benedetti da Allah - Cenerentola del mondo arabo
Alice Mariotti, Alessia Fosso, Alessandro Constantin Filippone, Saeem Ahammed |
Covid-19 dans le monde
Quando è scoppiata la pandemia, molti di noi avevano cuore e pensieri molto lontani da qui...
El Yasmina Achirou
Salvatore Vicedomini
Christian Flori
Ahmed Haj Mabrouk
Acheter local
Le projet "Acheter local" est né de l'idée de rendre plus conscients les élèves de la nécessité d'acheter à km 0, après quoi il s'est teint de nuances internationales, miroir de la réalité de notre école, où les origines de la plupart de nos élèves plongent leurs racines ailleurs... Et voilà le résultat !
interviste doppie - Decameron di San Leonardo
di Kleola Kolaveri e Sara Del Nevo
Che cos’è per te la pazienza?
Sara - Per me è quella sensazione sgradevole che in quel momento mi pare duri un’eternità, ma so sempre che alla fine la succede una sensazione di fierezza (dato che per me è un’impresa resistere).
Kleola - Secondo me la pazienza è come una vocina interiore che prima di sparare qualcosa a sproposito ti avverte dicendo di stare calma e contare fino a 10.
Sara - No,per niente. Perchè penso che non ne valga mai la pena aspettare per un risultato finale; so che è sbagliato e infatti molte volte mi sono ricreduta.
Kleola - Abbastanza. Perchè cerco di pensare positivo. Anche se a volte me ne pento per il semplice fatto che ne rimango delusa.
Sara - Per me è un pregio (che io non possiedo) ma penso anche che attendere troppo sia un difetto.
Kleola - Io credo che sia un pregio, è come se con essa tu possedessi l’autocontrollo.
Sara - Spesso e volentieri, come ad esempio quando portavo l’apparecchio e il dentista mi ha prolungato il periodo in cui dovevo tenerlo, ma finiti questi interminabili mesi mi sono sentita libera, contenta e un po’ fiera di me per aver resistito.
Kleola - Sì, qualche volta, ad esempio mi capita nello studio, certe volte non vorrei proprio aprire il libro ma poi mi dico che con questo duro lavoro potrei ricevere un bel voto e sentirmi ancora meglio, al posto che stare lì a non studiare e magari venire interrogata per poi prendere un brutto voto.
Chi è più paziente tra le due?
Sara - Kleola
Kleola - Sara
mercoledì 3 giugno 2020
Meeting Giovani 2020 - Prendi il tempo
Il virus è arrivato portandoci via gli ultimi mesi, i mesi più belli, da vivere insieme. A settembre andremo alle superiori, ma ci porteremo nel cuore questa esperienza e i nostri compagni: seguiremo percorsi diversi, ma saremo uniti per sempre!
La classe 3^A ha partecipato al Meeting Giovani 2020, organizzato da Ausl e svoltosi, quest'anno, solo on line.
Interviste doppie - Decameron di San Leonardo 2020
23 Aprile 2020 - Giornata Mondiale del Libro
INTERVISTA A DONATELLA E GIOVANNI GALLI – di Andrea Maini
COS'È PER VOI LA LETTURA?
Donatella: ho iniziato a leggere da piccola, soprattutto libri per ragazzi – maschi –
perché erano più avventurosi. Ho sempre seguito, senza saperlo, la tesi di Pennac:
se ti piace un libro, leggilo, se non ti piace, chiudilo.
Anche rileggere i libri che amo mi piace molto!
perché erano più avventurosi. Ho sempre seguito, senza saperlo, la tesi di Pennac:
se ti piace un libro, leggilo, se non ti piace, chiudilo.
Anche rileggere i libri che amo mi piace molto!
Giovanni: Mio nonno quando ero piccolo mi leggeva tante storie,
ma mi ricordo che in seconda elementare ero stato a casa per un po’ di tempo
in malattia e un caro amico mi regalò un libro: Robinson Crusoe, il mio primo libro.
La lettura è tante cose: racconti, romanzi, poesie…
è piacevole ascoltare libri letti a voce alta dagli altri.
ma mi ricordo che in seconda elementare ero stato a casa per un po’ di tempo
in malattia e un caro amico mi regalò un libro: Robinson Crusoe, il mio primo libro.
La lettura è tante cose: racconti, romanzi, poesie…
è piacevole ascoltare libri letti a voce alta dagli altri.
CHE EMOZIONI PROVATE QUANDO LEGGETE?
Donatella: si provano le emozioni a seconda di quello che leggi:
una pagina di un libro può riportare alla memoria ricordi passati…
una pagina di un libro può riportare alla memoria ricordi passati…
Giovanni: la sorpresa e la scoperta di un nuovo libro e di una nuova trama.
Finché non volti pagina, non sai cosa ti aspetta:
è come aprire porte su stanze sconosciute.
Finché non volti pagina, non sai cosa ti aspetta:
è come aprire porte su stanze sconosciute.
PERCHÉ SIETE DIVENTATI VOLONTARI DELLA LETTURA DELLA BIBLIOTECA
DI SAN LEONARDO?
DI SAN LEONARDO?
Giovanni: Quando tu provi un’emozione così straordinaria quando leggi,
ti viene voglia di condividerla: quando leggo ad alta voce,
è come se quella porta di cui parlavo prima, si aprisse davanti a tutti.
Sono diventato volontario della lettura della biblioteca di San Leonardo
per condividere le mie idee sulla lettura con gli altri.
La Biblioteca di San Leonardo è “la biblioteca che non c’è”
e noi stiamo lavorando affinché ci sia.
Una delle cose più belle che si possono fare in una biblioteca è proprio leggere
ad alta voce: gli inglesi lo chiamano “Tail Corner” (“Angolo del racconto”):
uno spazio dove c’è qualcuno che ti racconta una storia.
ti viene voglia di condividerla: quando leggo ad alta voce,
è come se quella porta di cui parlavo prima, si aprisse davanti a tutti.
Sono diventato volontario della lettura della biblioteca di San Leonardo
per condividere le mie idee sulla lettura con gli altri.
La Biblioteca di San Leonardo è “la biblioteca che non c’è”
e noi stiamo lavorando affinché ci sia.
Una delle cose più belle che si possono fare in una biblioteca è proprio leggere
ad alta voce: gli inglesi lo chiamano “Tail Corner” (“Angolo del racconto”):
uno spazio dove c’è qualcuno che ti racconta una storia.
PERCHÉ VI PIACE LEGGERE?
Donatella: leggere è come entrare in mondi sconosciuti,
farne parte e farne far parte anche agli altri.
farne parte e farne far parte anche agli altri.
Giovanni: questa grande emozione che uno prova quando scopre nuovi mondi
attraverso la lettura, avviene in modo molto particolare:
attraverso quelle precise parole del libro.
Un conto è raccontare la storia, un’altra è leggere quella storia con le parole speciali
che ci sono in quella pagina, che ve la dicono in una maniera bellissima.
Ecco, c’è anche l’emozione delle parole: le parole costruite con arte,
con la sapienza e la forza del grande scrittore, hanno una forza speciale,
che ti fanno dire: “è inutile che te lo racconti, TE LO LEGGO”.
attraverso la lettura, avviene in modo molto particolare:
attraverso quelle precise parole del libro.
Un conto è raccontare la storia, un’altra è leggere quella storia con le parole speciali
che ci sono in quella pagina, che ve la dicono in una maniera bellissima.
Ecco, c’è anche l’emozione delle parole: le parole costruite con arte,
con la sapienza e la forza del grande scrittore, hanno una forza speciale,
che ti fanno dire: “è inutile che te lo racconti, TE LO LEGGO”.
lunedì 1 giugno 2020
Decameron San Leonardo 2020
Oggi, durante le celebrazioni per la festa della Repubblica, tenutasi presso la sede di via Micheli, è stato distribuito ai presenti il nostro giornalino di fine anno, che raccoglie un'esperienza singolare e importante che molti di noi hanno vissuto in quarantena insieme a Giovanni e Donatella Galli di Ass. Amici della Biblioteca di San Leonardo, Francesco Montali e Stefano Manici, di RadiOfficina e Scuola del Fare, e le professoresse Martelli, Saccani e Sferra: il Decameron di San Leonardo.
Tutti i giovedì ci siamo ritrovati in videoconferenza sulla piattaforma della scuola per ascoltare una novella del Decameron di Boccaccio letta dai signori Galli... e poi abbiamo provato a scrivere le nostre!
Vi spieghiamo cos'è stata per noi questa esperienza con le parole della nostra compagna di 3D, Frances Ucheanna Nwabisi:
Era giovedì.
Mi ero svegliata presto per fare video lezione, come al solito.
Ho fatto colazione, mi sono preparata, ed alle 8:55 ero lì, pronta per fare lezione.
Tutto come al solito.
Però quel giorno era diverso...
era Giovedì.
Finite le varie lezioni, sono andata a pranzare - stavo morendo di fame, dopo tutto - per poi
iniziare a mettermi avanti coi compiti.
Ovviamente, ho anche trovato del tempo per riposarmi.
Poi, prima che me ne accorgessi, erano le 14:25.
“Conviene che mi sbrighi” ho pensato mentre correvo in camera per accendere il computer
“non vorrei arrivare in ritardo proprio ora che arriva la parte migliore della giornata.”
Come ho già detto, era giovedì, ed il giovedì è sempre stato un giorno piuttosto particolare.
“Perchè?” potreste chiedere.
Semplice: perchè giovedì noi - studenti dalle classi della SSPG Vicini - ci vediamo in
videochiamata per leggere storie tratte dal Decameron (una collezione di novelle molto
divertenti scritte da Giovanni Boccaccio, un uomo dal cognome originale) lette dai signori
Galli, una simpatica coppia di amanti dei libri, volontari dell’Ass. Amici della Biblioteca di
San Leonardo (una biblioteca che – ancora – non c’è).
In seguito, riflettiamo sulle novelle lette, diamo le nostre opinioni, e - prendendo spunto da
esse - scriviamo le nostre storie.
Questo lascia gli studenti liberi di poter sprigionare la loro creatività nella forma che
ognuno preferisce, e nei prossimi giorni pubblicheremo su questo blog i risultati di tutto il nostro lavoro!
Tutti i giovedì ci siamo ritrovati in videoconferenza sulla piattaforma della scuola per ascoltare una novella del Decameron di Boccaccio letta dai signori Galli... e poi abbiamo provato a scrivere le nostre!
Vi spieghiamo cos'è stata per noi questa esperienza con le parole della nostra compagna di 3D, Frances Ucheanna Nwabisi:
Era giovedì.
Mi ero svegliata presto per fare video lezione, come al solito.
Ho fatto colazione, mi sono preparata, ed alle 8:55 ero lì, pronta per fare lezione.
Tutto come al solito.
Però quel giorno era diverso...
era Giovedì.
Finite le varie lezioni, sono andata a pranzare - stavo morendo di fame, dopo tutto - per poi
iniziare a mettermi avanti coi compiti.
Ovviamente, ho anche trovato del tempo per riposarmi.
Poi, prima che me ne accorgessi, erano le 14:25.
“Conviene che mi sbrighi” ho pensato mentre correvo in camera per accendere il computer
“non vorrei arrivare in ritardo proprio ora che arriva la parte migliore della giornata.”
Come ho già detto, era giovedì, ed il giovedì è sempre stato un giorno piuttosto particolare.
“Perchè?” potreste chiedere.
Semplice: perchè giovedì noi - studenti dalle classi della SSPG Vicini - ci vediamo in
videochiamata per leggere storie tratte dal Decameron (una collezione di novelle molto
divertenti scritte da Giovanni Boccaccio, un uomo dal cognome originale) lette dai signori
Galli, una simpatica coppia di amanti dei libri, volontari dell’Ass. Amici della Biblioteca di
San Leonardo (una biblioteca che – ancora – non c’è).
In seguito, riflettiamo sulle novelle lette, diamo le nostre opinioni, e - prendendo spunto da
esse - scriviamo le nostre storie.
Questo lascia gli studenti liberi di poter sprigionare la loro creatività nella forma che
ognuno preferisce, e nei prossimi giorni pubblicheremo su questo blog i risultati di tutto il nostro lavoro!
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