Oggi, durante le celebrazioni per la festa della Repubblica, tenutasi presso la sede di via Micheli, è stato distribuito ai presenti il nostro giornalino di fine anno, che raccoglie un'esperienza singolare e importante che molti di noi hanno vissuto in quarantena insieme a Giovanni e Donatella Galli di Ass. Amici della Biblioteca di San Leonardo, Francesco Montali e Stefano Manici, di RadiOfficina e Scuola del Fare, e le professoresse Martelli, Saccani e Sferra: il Decameron di San Leonardo.
Tutti i giovedì ci siamo ritrovati in videoconferenza sulla piattaforma della scuola per ascoltare una novella del Decameron di Boccaccio letta dai signori Galli... e poi abbiamo provato a scrivere le nostre!
Vi spieghiamo cos'è stata per noi questa esperienza con le parole della nostra compagna di 3D, Frances Ucheanna Nwabisi:
Era giovedì.
Mi ero svegliata presto per fare video lezione, come al solito.
Ho fatto colazione, mi sono preparata, ed alle 8:55 ero lì, pronta per fare lezione.
Tutto come al solito.
Però quel giorno era diverso...
era Giovedì.
Finite le varie lezioni, sono andata a pranzare - stavo morendo di fame, dopo tutto - per poi
iniziare a mettermi avanti coi compiti.
Ovviamente, ho anche trovato del tempo per riposarmi.
Poi, prima che me ne accorgessi, erano le 14:25.
“Conviene che mi sbrighi” ho pensato mentre correvo in camera per accendere il computer
“non vorrei arrivare in ritardo proprio ora che arriva la parte migliore della giornata.”
Come ho già detto, era giovedì, ed il giovedì è sempre stato un giorno piuttosto particolare.
“Perchè?” potreste chiedere.
Semplice: perchè giovedì noi - studenti dalle classi della SSPG Vicini - ci vediamo in
videochiamata per leggere storie tratte dal Decameron (una collezione di novelle molto
divertenti scritte da Giovanni Boccaccio, un uomo dal cognome originale) lette dai signori
Galli, una simpatica coppia di amanti dei libri, volontari dell’Ass. Amici della Biblioteca di
San Leonardo (una biblioteca che – ancora – non c’è).
In seguito, riflettiamo sulle novelle lette, diamo le nostre opinioni, e - prendendo spunto da
esse - scriviamo le nostre storie.
Questo lascia gli studenti liberi di poter sprigionare la loro creatività nella forma che
ognuno preferisce, e nei prossimi giorni pubblicheremo su questo blog i risultati di tutto il nostro lavoro!
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